Il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, avviato a settembre 2019, ha vissuto non poche difficoltà legate al contagio da Covid19, che ha imposto il blocco delle principali attività di sensibilizzazione nelle scuole sul tema del diritto al gioco e dell’inclusione dei bambini con disabilità. Non ci siamo fermati e abbiamo avuto la conferma che i volontari UILDM hanno, ancora una volta, saputo utilizzare le difficoltà come leva.

Le Sezioni di Genova, Napoli e Venezia, partner del progetto che affiancano la Direzione Nazionale UILDM in qualità di ente capofila, nei primi sei mesi hanno lanciato alcune iniziative di promozione sui territori, organizzando seminari ed eventi pubblici e individuando le scuole e amministrazioni comunali da coinvolgere. Uno degli obiettivi di “A scuola di inclusione: giocando si impara” infatti è sensibilizzare non solo gli studenti e le loro famiglie, ma anche le comunità di appartenenza.

La Direzione Nazionale UILDM, oltre a coordinare le attività con e tra i partner, ha seguito anche la parte relativa alla comunicazione, facendo realizzare il logo e il sito dedicato per informare sugli sviluppi e promuovere al meglio l’impegno di tutte le parti coinvolte. Si è inoltre attivata con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per curare al meglio anche la parte progettuale relativa all’installazione delle giostre nei parchi gioco, azione che nei prossimi mesi sarà il simbolo del ritorno a una vita di comunità, per quanto limitata.

Pur con molte difficoltà, inoltre, anche le attività di sensibilizzazione sono continuate. Con alcune classi l’azione è proseguita in modalità DAD (didattica a distanza), e sono state studiate delle modalità alternative per creare eventi digitali in alternativa a quelli in presenza.

I dati che riassumono quanto è stato fatto finora:

  • sono state coinvolte in ambito operativo e di comunicazione 16 regioni e la provincia autonoma di Bolzano;
  • sono stati realizzati 3 seminari per tre aree geografiche differenti (Nord, Centro, Sud);
  • sono state individuate le Sezioni UILDM da coinvolgere nel progetto, le quali a loro volta hanno individuato nel proprio territorio, tramite i responsabili locali di progetto, un'amministrazione comunale disponibile a intervenire su un parco pubblico con l'installazione di giochi accessibili e un istituto comprensivo sensibile alla promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità;
  • è stata avviata in 5 Istituti Comprensivi (“Massarosa” e “Forte dei Marmi” di Pietrasanta, “Pascoli”, “De Amicis - Manzoni” e “Don Bosco” di Massafra) l'attività di sensibilizzazione di almeno 2 classi in 17 Istituti Comprensivi sul tema dell’inclusività;
  • è stata avviata, in modalità DAD, l’attività di sensibilizzazione presso l’Istituto Comprensivo Malipiero di Marcon (VE);
  • sono stati coinvolti circa 350 giovani con disabilità e non negli Istituti Comprensivi dove è stata realizzata l'attività di sensibilizzazione sul tema della disabilità;
  • è stata avviata l'attività di riqualificazione in ottica inclusiva di 17 aree verdi e/o parchi gioco pubblici tramite i responsabili locali di progetto;
  • è stato realizzato il logo e il sito web dedicato alle iniziative del progetto;
  • è stata avviata una campagna di informazione e diffusione in collaborazione con le testate giornalistiche nazionali e locali.

 

Sostieni il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”