Oggi 26 novembre si conclude ufficialmente il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, finanziato dal Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali (ex Avviso n. 1/2018).
 
Quando siamo partiti, a fine 2019, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che una pandemia mondiale ci avrebbe bloccati per mesi. Eppure a guardare indietro vediamo tanti meravigliosi traguardi.
Il primo è sicuramente quello di aver reso più inclusivi 28 parchi gioco in tutta Italia. Grazie a questo progetto i bambini con disabilità possono giocare insieme ai loro coetanei, sulle stesse giostre!
Con “A scuola di inclusione: giocando si impara” a scuola ci siamo entrati davvero, prima in DAD e poi in presenza. Insieme ai nostri volontari abbiamo incontrato centinaia di bambini e studenti di elementari e medie per costruire insieme a loro e agli insegnanti comunità più inclusive, dove la diversità è un arricchimento.
 
Grazie a questo progetto abbiamo collaborato con amministrazioni pubbliche, scuole, famiglie. Abbiamo “sbrockato” con la band Ladri di Carrozzelle, che ha unito la potenza della musica a quella dell’inclusione.
È stato un progetto che ci ha permesso di mettere le persone al centro. Il posto dove dovrebbero trovarsi sempre.
 
 
Vi aspettiamo venerdì 3 dicembre alle 11 – in occasione della Giornata Mondiale delle persone con disabilità – per raccontarvi nel dettaglio cosa abbiamo realizzato con “A scuola di inclusione: giocando si impara”. Un momento prezioso per raggiungere chi ancora non ci conosce, e portare a tutti l’impegno di un’associazione che da 60 anni combatte per i diritti delle persone con disabilità!


Intervengono:

Maurizio Conte, segretario nazionale UILDM

Ornella Occhiuto, presidente della Sezione UILDM di Genova

Salvatore Leonardo, presidente della Sezione UILDM di Napoli

Matteo Pagano, presidente della Sezione UILDM di Venezia

Coordina l’incontro Pietro Vittorio Barbieri, presidente del gruppo di studio tematico Diritti delle persone con disabilità e vice presidente del Diversity Europe Group del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo).